pubblicato su Mentelocale
Prendete una sera qualunque, un’amica vegana e la voglia di qualcosa in più della solita insalata, o semplicemente la curiosità di scoprire nuovi sapori senza dover necessariamente raggiungere il centro di Roma. Una possibile risposta è Lizard bistrot, un luogo piccolo e accogliente a gestione familiare nel quartiere di Monteverde, a pochi passi da piazzale Morelli, in via Virginia Agnelli 96-98.
Pochi tavoli all’interno e, per la stagione più calda, un giardino attrezzato dove trascorrere qualche ora in tranquillità, in un ambiente informale, tuttavia pieno di attenzione e cura. Lizard Bistrot è nato cinque anni fa per volere di Marco Pulieri, fondatore e chef del ristorante, che ci ha raccontato: «L’idea ha preso vita da un mio sogno tenuto nel cassetto per molto tempo, che si è aperto quando una serie di circostanze ne hanno permesso la realizzazione. Il progetto era quello di cercare di coniugare la passione e la creatività per l’arte culinaria vegana con la testimonianza diretta di un contributo rivolto al benessere degli animali e dell’ambiente. La scelta vegana è infatti un atto che contribuisce a eliminare l’inutile sofferenza degli animali e allo stesso tempo a vivere una qualità di vita ecosostenibile, un processo di consapevolezza irreversibile che sta gettando le basi per un futuro migliore per il pianeta. Quindi Lizard è un modo piacevole, divertente e utile per veicolare e allo stesso tempo condividere questo messaggio».
Ma soprattutto un modo vincente per convincere anche i più restii che scegliere un percorso vegano non vuol dire rinunciare a tutto mangiando solo verdura. Il menù offre piatti per tutti i gusti: da una parte propone una rivisitazione in chiave veg di piatti della tradizione – potrete quindi gustare amatriciana o carbonara veg e finanche degli straccetti, o la tagliata, o un gustosissimo chili con fagioli – dall’altra lascia spazio alla creatività dello chef, molto abile anche in abbinamenti meno usuali. Notevoli anche i dolci, tra i quali si segnala una deliziosa créme brulè vegana o l’intramontabile torta al cioccolato. Proprio per la sua scelta che si ispira alla Natura, Lizard propone una cucina stagionale.
Una scelta accattivante anche il nome che, come ci ha raccontato ancora Pulieri, «proviene dalla cultura dei Nativi americani e rappresenta simbolicamente la realizzazione dei propri sogni: aiuta infatti, secondo la loro filosofia, a superare gli ostacoli che si frappongono nel seguire e costruire i propri sogni. Poiché l’avvio della nostra attività è avvenuto fra mille difficoltà, questo termine ci sembrava del tutto appropriato».
In virtù della sua anima animalista, il locale è stato spesso punto di riferimento per eventi e manifestazioni a sostegno della causa animalista, divenendo anche un punto di informazione per le campagne e lotte sul tema della difesa dei diritti degli animali.
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