http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2018/01/24/a-roma-appuntamento-con-la-magia-supermagic-2018/ Roma torna ad essere la Capitale della magiagrazie all’attesissimo ritorno di Supermagic, il Festival internazionale di magia quest’anno allaquindicesima edizione. Miraggi il titolo dello spettacolo 2018, che da domani calcherà il palco del Teatro Olimpico, in scena fino al prossimo 4 febbraio. Prendete otto tra i migliori prestigiatori del mondo, una sapiente regia, una conduzione divertente e sorprendente… il risultato sono... Continue Reading →
Lavia riporta in scena l’incertezza de “Il Padre” di Strindberg
https://www.articolo21.org/2018/01/lavia-riporta-in-scena-lincertezza-de-il-padre-di-strindberg/ Una storia in apparenza banale, eppure tragica. La storia di un tradimento coniugale, dove la posta in gioco sembra però essere molto più alta. Gabriele Lavia a 75 anni, per la terza volta fa rivivere sul palco Il Padre di August Strindberg. Una tragedia, una tragedia dell’essere che conduce alla follia. Un dramma che finisce per... Continue Reading →
Il giorno di un Dio: ripensare Lutero 500 anni dopo
di Elena D’Alessandri 1517: Martin Lutero affigge 95 tesi sulle indulgenze e, più in generale, sull’opera della Chiesa dell’epoca, sulla porta della Chiesa di Wittenberg. Con questo gesto prese vita la riforma protestante, un movimento religioso con risvolti politici di tipo rivoluzionario. Dopo l’affissione delle tesi Lutero venne infatti convocato a Roma per dimostrare la... Continue Reading →
Quel “Mozart” di Cederna un po’ genio e un po’ giullare
su Il Giornale Off de il 17.01.18 Sono passati trent’anni da quando Giuseppe Cederna faceva l’artista di strada, il clown a piazza Navona e Campo de’ Fiori. Trent’anni da quel provino per il ruolo di Amadeus, trent’anni dalla telefonata del severo Umberto Orsini nel ruolo di Antonio Salieri che gli annunciava che era stato preso per fare Amadeus con la... Continue Reading →
“Cous cous klan”, tragicommedia di un nuovo mondo possibile e distopico
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2018/01/15/cous-cous-klan-tragicommedia-di-un-nuovo-mondo-possibile-e-distopico/ Un parcheggio abbandonato. Due roulotte fatiscenti e una macchina divelta e semi bruciata. In questo scenario post atomico abitano quattro strani figuri: tre fratelli e un arabo. Una roulotte è occupata dai tre: un ex prete nichilista e depresso, Caio, il sordomuto, razzista, Achille e la loro sorella Olga, orba ed obesa, desiderosa di... Continue Reading →
Se Goldoni avesse ambientato “La Locandiera” negli anni ’50
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2017/12/27/se-goldoni-avesse-ambientato-la-locandiera-negli-anni-50/ Immaginate una palafitta sul fiume, ora nave ora locanda e curiosi personaggi insigniti di illustri titoli che si contendono la padrona della locanda, una giovane donna dalle grandi abilità manageriali, rimasta a capo dell’”impresa di famiglia” dopo la morte del padre. Sono gli anni Cinquanta e la locanda “Vecchio Po” – sul delta del fiume... Continue Reading →
La Regina di ghiaccio riscalda il Brancaccio
https://www.articolo21.org/2017/12/la-regina-di-ghiaccio-riscalda-il-brancaccio/ Confucio dice: mangiate la metà, camminate il doppio, ridete il triplo e amate senza limiti. E’ così che si chiude La regina di ghiaccio, con Lorella Cuccarini per la regia di Maurizio Colombi (che aveva già portato in scena Rapunzel), ritornato, per la seconda stagione a riaccendere il palco del Teatro Brancaccio di Roma.... Continue Reading →
Una Locandiera irrinunciabile è di scena al Vascello
di Elena D'Alessandri Un manifesto femminista ante-litteram. Una commedia brillante, un omaggio alle donne, alla loro astuzia, alla loro femminilità, alla loro abilità manageriale. In fondo la Locandiera di Carlo Goldoni, scritta nel lontano 1753 è tutto questo. Mirandolina è una giovane scaltra, divenuta proprietaria della locanda dopo la morte del padre. Si burla... Continue Reading →
Una risata vi seppellirà… con Guzzanti al Brancaccino
Qualcuno sa perchè ci piaccia tanto ridere? Per quale oscuro e ridicolo motivo il riso sia già incluso nel nostro Dna? Sia Henri Bergson che Sigmund Freud si sono cimentati sul tema, con risultati, ahinoi, noiosissimi. E’ stato dunque il turno di Paolo Guzzanti, giornalista, politico e saggista italiano, impertinente e caustico che, dopo “La Ballata del Prima e del... Continue Reading →
A quest’ultima cena l’abito non fa il vescovo
http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2017/12/06/a-questa-ultima-cena-labito-non-fa-il-vescovo/ Nascosto dietro toni leggeri si annida un testo importante, inizialmente surreale, che ad un tratto volge e si fa serio. Una “commedia” sull’apparenza e sull’ambiguità dei ruoli. Arrivismo, amori strumentalizzati e rapporti virtuali sono i gustosi ingredienti di una pièceche sorprende, offrendo numerosi e interessanti spunti di riflessione. Il messaggio fondamentale dell’opera è infatti il... Continue Reading →