Festival ArteScienza 2019: il programma tra concerti, performance e arte

pubblicato su Mentelocale

All’interno della ricca programmazione dell’Estate Romana riparte anche quest’anno il Festival ArteScienza, promosso e organizzato dal Centro Ricerche Musicali – CRM. Il festival di quest’anno si svilupperà in due momenti: la prima parte si snoda dal 2 all’8 luglio, mentre la seconda, ed ultima, fase conclusiva tra il 12 e il 30 settembre 2019.

Il festival 2019, dal titolo Interattivo Adattivo, rappresenta la conclusione di un progetto artistico triennale – iniziato nel 2017, con l’edizione Inventare il futuro e proseguito quindi, nel 2018, con Segni d’arte e identità – che ha posto l’attenzione sulle dinamiche sociali caratterizzate da profonda instabilità degli eventi e delle relazioni, da incertezza esistenziale e frammentarietà identitaria. Tutto questo ha dato vita ad un approccio innovativo e partecipativo all’arte.

La ricerca artistica di quest’anno è partita dalla consapevolezza che la musica è in grado di trasformare la percezione dello spazio e del tempo, costruire una memoria dei luoghi e delle forme, stimolare l’immaginario dell’ascoltatore alla creazione di modelli astratti. È così che il Centro Ricerche Musicali ha scelto di indagare il rapporto tra forma e materia, luce e suono, arte e scienza.

Il risultato di questo percorso è un festival che spazia tra concerti, performance, masterclass, installazioni sonore e opere scultoreo-musicali che prendono vita in diversi luoghi della Capitale: il Goethe-Institut, il Macro Asilo, il Teatro Vascello, l’Auditorium Parco della musica e l’FGTecnopolo – Parco Tecnologico Tiburtino.

L’inaugurazione, martedì 2 luglio, è stata al Macro Asilo con Ambiente interattivo e forme sensibili, un progetto che si rinnoverà quotidianamente fino al 7 luglio. Le opere scultoreo-musicali Acque rappresenteranno lo spunto per incontri e laboratori sulle nuove forme d’arte integrata tenuti da artisti, esponenti della cultura contemporanea e ricercatori.

Nella stessa giornata, dalle 20.30 a mezzanotte al Goethe Institut si festeggia la Festa di mezza estate, con installazioni sonore interattive e concerti-installazione diffusi attraverso originali schermi musicali. Sempre al Goethe, in programma anche il live con Zumtrio, ensemble a metà tra l’elettronica d’avanguardia e il jazz di ricerca, e danza a tratti, performance coreografica di danza.

Il 5 luglio l’appuntamento è al Teatro Vascello con l’ensemble Flashback per GeKiPe, che porta in scena uno spettacolo di interfacce gestuali interattive, percussioni ed elettronica, con il performer  Philippe Spiesser e i video di Thomas Koeppel con, in scena, Mad Max di Pierre Jodlowski, in prima italiana (una sorta di commedia nera) e Crossing Points, di José-Miguel Fernandez e Alexander Vert, un percorso evocativo fatto di coreografie, suoni e immagini.

E ancora il 6 luglio al Goethe Institut è la volta del concerto-performance Sax in Duo, mentre l’8 la prima parte del festival si chiude con Not an exit con le composizioni del contrabbassista Daniele Roccato.

Ad arricchire la prima parte di questa edizione del Festival diverse masterclass e workshop riservati a giovani musicisti e studenti.

A settembre gli appuntamenti si spostano all’Auditorium e al Tecnopolo Tiburtino che ospiteranno, rispettivamente, l’installazione interattiva di Massimiliano Mascaro al Musa – Museo degli Strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dal 12 al 30 settembre, e Musica emozioni, il 26 settembre.

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